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Costruire un team di lavoro con il Design Thinking

By 28 Marzo 2022 No Comments
Costruire team di lavoro

Se pensiamo al Design Thinking come ad un viaggio, avere buoni compagni di viaggio è importante per arrivare in sicurezza e con successo alla destinazione desiderata. In questo articolo vedremo dunque come costruire il team di lavoro per rivolvere problemi e innovare.

Il processo di Design Thinking ti porta in un territorio sconosciuto e talvolta scomodo. Ecco perché i membri di un team di Design Thinking devono essere di mentalità aperta, curiosi, collaborativi e consentire che le loro convinzioni siano messe alla prova, modificabili e pronte per il cambiamento.

Il team che si crea non è solo un team interno all’azienda, ma è un team che coinvolge anche stakeholder esterni. Detto questo… Come scelgo i compagni di viaggio?

Le caratteristiche del team di lavoro

Dimensioni e competenze sono i principali elementi da valutare per costruire un team di lavoro capace di risolvere problemi.

Le dimensioni dei team possono variare a seconda della sfida in corso. Possono anche comprendere più team, che lavorano in tandem per affrontare varie parti di un problema più complesso.

I team interdisciplinari forniscono i migliori risultati. I team possono essere composti da persone che non hanno familiarità tra loro e prevedere la partecipazione di membri esterni coinvolti come specialisti o facilitatori a seconda della disponibilità delle competenze.

“Viaggiare” insieme ad altre persone sarà molto probabilmente una delle parti più difficili di un processo di Design Thinking, sebbene sia anche la più gratificante, in quanto implica l’incontro di molte menti e personalità diverse. Insomma, si aggiunge ricchezza all’esperienza e alle soluzioni che si generano.

Chi sono le persone a forma di T?

Fondamentale è quindi costruire il giusto tipo di squadra.
Sicuramente una persona specializzata è importante ed è corretto coinvolgerla, ma la specializzazione non è l’unica qualità richiesta. Per fare in modo che un progetto di Design Thinking abbia successo, abbiamo bisogno di persone a forma di T. Le persone a forma di T hanno una profonda conoscenza ed esperienza nei propri campi, ma possono anche raggiungere e connettersi con gli altri orizzontalmente e creare collaborazioni significative.

Un team di Design Thinking dovrebbe idealmente essere un team multidisciplinare composto da un mix di specializzazioni, inclusi specialisti associati ad aree problematiche che contribuiscono ma non dominano il viaggio.
Sebbene gli specialisti possano avere una vasta conoscenza a livello tecnico, in molti casi stanno lavorando per soluzioni rivolte ai non specialisti. Ecco perché per costruire un team di lavoro sono richieste prospettive esterne rispetto a ciò che già sanno gli specialisti.

Chi coinvolgere in azienda per risolvere i problemi?

Prendendo uno spaccato di un’organizzazione, ci si renderà presto conto che le persone all’interno di reparti specifici, dunque con competenze specialistiche in specifiche funzioni aziendali, tendono ad affrontare la risoluzione dei problemi basandosi sul proprio livello di esperienza. In altre parole, utilizzano l’insieme di competenze con cui si sentono più a proprio agio.

I dipartimenti vendite, marketing, IT, sviluppo prodotto, servizio clienti e risorse umane vedono tutti le sfide che devono affrontare filtrate dall’obiettivo delle loro funzioni dipartimentali.
Riunire team che forniscano una visione più ampia delle cose è importante, ma lo è ancora di più incoraggiarli a guardare al di fuori delle proprie sfere di influenza, per consentire la scoperta dei veri problemi e inquadrarli in modo più olistico.

Attenzione: troppo spesso, le soluzioni vengono concettualizzate dagli account manager e semplicemente tramandate ai team creativi per l’esecuzione e la decorazione. Spesso, questo si traduce in una squadra che affronta i problemi sbagliati.
Gli individui che sono in grado di vedere il quadro più ampio di una situazione sono considerati beni preziosi, così come coloro che sono in grado di connettersi con persone reali al di fuori delle strutture organizzative per comprendere la sfida da una prospettiva di mercato diversa.

L’importanza di costruire la cultura di squadra

La scelta del team perfetto potrebbe non essere sempre possibile, soprattutto in situazioni in cui il numero di candidati è limitato. Spesso tutti devono essere coinvolti in tutto, quindi potrebbe essere più opportuno sviluppare diffusamente una cultura appropriata del team e la cultura del progetto per procedere nel processo di Design Thinking.

Cosa significa tutto ciò? Significa incoraggiare l’empatia, la sperimentazione, la curiosità, il coraggio, l’apertura mentale, il pensiero olistico. Eliminare i pregiudizi e favorire l’ambiguità rispetto alla chiarezza razionale sono ottimi punti di partenza per costruire il team di lavoro migliore.

È importante stabilire alcune regole e incoraggiare le persone a pensare senza limiti, prima di rimanere bloccati sul nocciolo dell’esecuzione. Tutti i membri del team dovrebbero essere incoraggiati a rispettare i reciproci input, al fine di scavare più a fondo e basarsi sulle scoperte reciproche. Bisogna evitare di dominare e segnare l’idea vincente come sforzo da solista.

Gli attributi o caratteristiche del Design Thinking ti aiuteranno a scegliere e selezionare i membri del team per un determinato progetto di lavoro. Ricordati sempre le domande fondamentali a riguardo:

  • Quali collaboratori possiedono già queste caratteristiche?
  • Chi ha la mentalità più aperta?
  • Quali membri del team possiedono le competenze di base come esperti?

Ti serve supporto per costruire il team di lavoro ideale per la tua organizzazione? Parliamone insieme.

Conclusioni: come costruire il team di lavoro?

Per concludere possiamo dire che le caratteristiche chiave dei gruppi di lavoro perfetti per il Design Thinking sono due:

  • coinvolgere tutte le persone interessate a vario titolo al problema per inquadrare il tema da varie angolazioni, senza preconcetti e sviluppando empatia;
  • invitare il gruppo a mettere da parte l’idea di soluzione per concentrarsi sull’analisi dei problemi.

Questo è ciò che contribuirà a sviluppare una grande cultura del lavoro.