Andrà tutto bene.
In queste giornate abbiamo deciso di lavorare da casa. Come facciamo? Usiamo alcuni strumenti:
- Google Drive per inserire i contenuti in cartelle condivise
- Trello per programmare e pianificare le attività
- Slack per comunicare e condividere aggiornamenti sui progetti.
Le email le usiamo per comunicare con i clienti, WhatsApp e Telegram invece sono riservati ai messaggi personali e allo svago, gif incluse. Il telefono lo usiamo raramente, ma in questi giorni in cui le abitudini cambiano velocemente, le telefonate ci fanno sentire più vicini.
La regola che ci siamo dati è quella di vederci almeno una volta alla settimana, perché pensiamo che sia bello bere un caffè e pranzare insieme. Quando accade di solito ci divertiamo pure e la giornata di lavoro trascorre piacevolmente. In questi giorni però, in mancanza degli incontri dal vivo, ci mandiamo messaggi video.
Rimanere a casa significa avere più tempo per spulciare i contenuti in rete, eccone alcuni davvero interessanti:
- Imprese e associazioni hanno messo e metteranno a disposizione servizi gratuiti per l’iniziativa di solidarietà digitale del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione
- la challenge di Beunsocial #25giorniacasa che suggerisce ogni giorno qualcosa di diverso da fare mentre si è a casa. Un haiku con i libri, preparare un piatto mai cucinato prima, aprire Ted.com e imparare qualcosa di nuovo. C’è l’imbarazzo della scelta
- gli spunti(ni) visibili di resistenza culturale di Pensiero Visibile. Armatevi di calzini, riempite il frigo e tenete il carica batteria sotto mano, buon viaggio
- una lista condivisa da Chiara, che pensa alla spesa online e ai corsi su Udemy, perché ci sono le necessità e tutte quelle cose a cui non dedichiamo mai tempo e che ora possiamo finalmente fare
Abbiamo iniziato l’anno con lo slogan è tempo di design, ora ne aggiungiamo un altro, è tempo per rallentare. Andrà tutto bene.
Un abbraccio virtuale.
Chiara, Daniele, Fabio, Giulia, Maria e Laura.