di Chiara Danese e Monica Zambolin
Siamo tutti concentrati nel capire come vendere di più e trovare più clienti. Leggiamo articoli e ci dicono che c’è il boom delle vendite online, finalmente si è innescato un processo di digitalizzazione (finalmente!). Sì, perché il digitale è quella cosa che aiuta ma lo fa nel momento in cui si tengono in considerazione 3 aspetti: persone + tecnologia + business.
Le persone sono lo scopo, la tecnologia è il mezzo e il business ne viene di conseguenza.
Cosa rende abilitante questa formula? Il design (thinking).
Cos’è il Design Thinking?
Il design thinking è un modello che può essere applicato in molti contesti e che porta ad avere delle idee e delle soluzioni estremamente personalizzate e non replicabili.
Questo approccio combina insieme:
• quanto è desiderabile dal punto di vista umano (persone)
• quanto è fattibile dal punto di vista tecnologico (tecnologia)
• quanto è sostenibile dal punto di vista economico (business)
Sicuramente gli strumenti digitali creano esperienze distinte e uniche a causa delle caratteristiche socio-materiali di questo contesto. Da un lato, i contesti digitali immergono i consumatori in un mondo in cui il funzionamento è diverso dalla sfera fisica:
– I confini geografici non sono rilevanti;
– Gli eventi passati possono essere riattivati accedendo ai dati archiviati;
– I sogni impossibili possono diventare reali creando oggetti virtuali;
– I contesti digitali consentono alti livelli di interattività in modo che i consumatori possano svolgere un ruolo proattivo nella progettazione di esperienze preziose.
Progettando per le persone è inevitabile considerare la memorabilità dell’esperienza, riconosciuta come un fattore chiave per un’esperienza di successo, nonché un previsioni di acquisti futuri e passaparola positivi (riconosciamo che la sua valutazione rimane complessa).
Questo porta ad una rapida conclusione, ovvero che le aziende non dovrebbero più misurare l’esperienza del cliente attraverso la soddisfazione del cliente, ma piuttosto attraverso l’intensità della memoria e del piacere che genererà l’esperienza del brand.
Ci siamo chiesti come sarà l’esperienza dei nostri clienti, in questo periodo di Covid-19 in cui lavoriamo tutti a distanza e da remoto?
Il nostro è un approccio collaborativo, coinvolgiamo le persone in workshop, utilizziamo strumenti concreti per focalizzare bisogni e obiettivi di business delle aziende.
Come portare avanti questo modo di lavorare?
Riteniamo che ritornare ad una fisicità e quindi avere degli elementi reali e concreti da usare per lavorare insieme da remoto è l’elemento fondante. Utilizzare una serie di business games, canvas, la visualizzazione e soprattutto integrare la metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® è stato per noi il motivo che ci ha portati ad trasformare i progetti e adattarli al periodo Covid-19.
Cos’è LEGO® SERIOUS PLAY®?
LEGO® SERIOUS PLAY® è una metodologia di facilitazione della comunicazione e di problem solving grazie alla quale i partecipanti ai workshop sono portati ad andare in profondità nell’affrontare una determinata sfida, e che permette di visualizzare i modi e le modalità con le quali un’organizzazione interagisce, reagisce e si interconnette con l’ambiente in continuo cambiamento nella quale essa si muove.
Le aziende sono fatte da persone e più queste sono consapevoli del proprio ruolo, più la crescita dell’organizzazione sarà costante e solida.
Grazie alla metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® è possibile condividere punti di vista, aspirazioni, possibilità e soluzioni, facendo emergere il reale potenziale del team aziendale.
Il lavoro con LEGO® SERIOUS PLAY® coinvolge i partecipanti al 100% nel 100% del tempo, accelerando enormemente i processi di elaborazione cognitiva, ideativa ed emotiva.
Per questo viene definito Hard Fun ovvero “divertimento duro”, poiché il processo avviene in modo serio, con grande impegno e concentrazione, ma divertendosi con l’uso dei mattoncini LEGO®.
Per cosa si usa la metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® in azienda?
_ Intelligenza razionale: workshop sui temi di leadership, identità personale o di gruppo
_ Brand management: workshop per la definizione della strategia di positioning di prodotto/marchio, di brand equity, di definizione della creatività
_ Pensiero strategico: workshop con obiettivi di goal setting, di definizione scenario, di modelli di business
_ Sviluppo organizzativo: workshop per stabilire e condividere mission e vision, per definire modelli organizzativi, per l’innovazione e cambiamento, per il Lean-thinking
Perché è utile/vincente/usare la metodologia in azienda anche in modalità virtuale?
LEGO® SERIOUS PLAY® è un metodo molto veloce, AGILE che impiega dalle 4 alle 12/16 ore per produrre idee o linee guida per piani strategici all’elaborazione dei quali normalmente servono mesi per ideare, produrre e concretizzare.
I workshop si svolgono in presenza e sono concepiti per un massimo di 12 persone coordinate da un facilitatore certificato.
Per anni, l’efficacia del metodo LEGO® SERIOUS PLAY® è stata dimostrata grazie al risultato tangibile del modello costruito in tre dimensioni che acquista significato attraverso l’uso di metafore e diventa espressione di pensieri, emozioni e idee astratte.
Nella situazione di total-remote che stiamo vivendo, la progettazione dei workshop stessi è stata ripensata attraverso una destrutturazione temporale.
Articolati in sessioni di circa 90’ ciascuno per garantire il massimo della concentrazione dei partecipanti, i workshop online sono riservati a gruppi composti da un massimo di 3 persone per facilitatore che provvede alla fornitura dei kit LEGO® SERIOUS PLAY® qualche giorno prima della sessione stessa.
La scelta del kit da utilizzare viene fatta a seconda dell’obiettivo per il quale il workshop LEGO® SERIOUS PLAY® viene progettato.
È un ritorno alla fisicità, non un ritorno ad essere bambini. Anche se l’invito che ti facciamo è di lasciarti “guidare dal bambino che sei stato” (Josè Saramago)