Come uscire dagli schemi, liberare la creatività e collaborare con l’AI per risolvere problemi (davvero) in modo nuovo.
«La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi.»
— Edward de Bono
Viviamo in un mondo che cambia alla velocità della luce. Possiamo dire che la tecnologia è più veloce della nostra immaginazione. E se vogliamo non solo stare al passo, ma anche creare qualcosa di significativo, dobbiamo smettere di guardare i problemi sempre dallo stesso punto di vista.
È qui che entra in gioco il pensiero laterale.
Cos’è il Pensiero Laterale (e perché ti riguarda, anche se non fai il creativo).
Il Lateral Thinking — concetto introdotto dallo psicologo Edward de Bono nel 1967 — non è solo un metodo: è una capacità, una prospettiva mentale, un modo diverso di vedere le cose.
A differenza del pensiero verticale, logico, lineare, prevedibile (tipo: 2 + 2 = 4), il pensiero laterale è:
• probabilistico, non rigido
• aperto, non vincolato
• generativo, non solo analitico
È quel tipo di pensiero che guarda un problema da dietro, di lato, capovolto. Non cerca la soluzione giusta, cerca nuove possibilità.
E no, non si tratta di avere il famoso “lampo di genio”. De Bono lo dice chiaro: quella è una fortuna, ma la vera creatività è allenabile.
Perché oggi serve più che mai (e l’AI può aiutarci)
In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale è sempre più presente, potremmo chiederci: “Se l’AI è così potente, che bisogno abbiamo del pensiero laterale umano?”
La risposta è semplice:
L’AI ragiona, ma non sogna. Noi sì.
L’AI lavora per combinazione, calcolo e pattern. Ma è l’umano che può osare il paradosso, trovare connessioni inaspettate, guardare una tazzina e immaginare un razzo.
Quando un essere umano usa il pensiero laterale e l’intelligenza artificiale insieme, succede qualcosa di potente: l’umano chiede in modo nuovo, l’AI risponde in modo veloce.
Ecco perché, oggi, la sfida non è sostituire la mente creativa, ma potenziarla con strumenti intelligenti.
Come sviluppare il pensiero laterale (e allenarlo ogni giorno)
Il pensiero laterale si coltiva come un muscolo, e la buona notizia è che puoi iniziare da subito, anche senza corsi o manuali.
- Immergiti nella natura
Non c’è niente di più creativo di un bosco. Il cervello si rilassa, i pensieri si riorganizzano, le intuizioni arrivano. - Parla con chi è diverso da te
Frequenta persone che fanno mestieri che non capisci. Chiedi, ascolta, confrontati. La diversità accende le idee. - Leggi qualsiasi cosa
Romanzi, saggi, fumetti, fantascienza, filosofia… ogni storia è una lente nuova per guardare il mondo. - Sii curioso come un bambino
Ogni esperienza diventa utile se la osservi con occhi nuovi. Ogni dettaglio può diventare un insight se lo guardi fuori dagli schemi. - Usa l’AI come partner creativo
Chiedi a ChatGPT (usa prompt corretti) di darti 10 idee per un nome assurdo. Oppure una metafora per spiegare la tua startup come se fosse una pizza.
Non è barare: è giocare con nuove possibilità.
Un invito a pensare (e agire) in modo diverso
Il mondo ha bisogno di soluzioni nuove, relazioni nuove, imprese nuove. E questo accade solo quando rompiamo il binario dell’ovvio.
Usare il pensiero laterale non significa diventare eccentrici a tutti i costi. Significa credere che ci sia sempre un altro modo, anche quando tutto sembra già scritto.
E se c’è una cosa che possiamo fare da oggi, è questa: pensare diversamente per rendere il mondo un posto migliore.
Un regalo per te: un piccolo esercizio laterale
Prendi un oggetto qualsiasi sulla tua scrivania. Guardalo e chiediti:
“Cos’altro potrebbe essere?”
“Come lo userebbe un alieno?”
“Come lo trasformerebbe un bambino?”
Ora chiedilo anche a un’AI. E poi… inventa la tua storia!
Sviluppiamo insieme un progetto innovativo ed efficace?
Contattaci: ci piacerebbe sentire le tue idee.