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Pensiero laterale & AI: la nuova coppia creativa del futuro

By 18 Giugno 2025 No Comments

Come uscire dagli schemi, liberare la creatività e collaborare con l’AI per risolvere problemi (davvero) in modo nuovo.

«La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi.»
— Edward de Bono

Viviamo in un mondo che cambia alla velocità della luce. Possiamo dire che la tecnologia è più veloce della nostra immaginazione. E se vogliamo non solo stare al passo, ma anche creare qualcosa di significativo, dobbiamo smettere di guardare i problemi sempre dallo stesso punto di vista.
È qui che entra in gioco il pensiero laterale.

Cos’è il Pensiero Laterale (e perché ti riguarda, anche se non fai il creativo).

Il Lateral Thinking — concetto introdotto dallo psicologo Edward de Bono nel 1967 — non è solo un metodo: è una capacità, una prospettiva mentale, un modo diverso di vedere le cose.
A differenza del pensiero verticale, logico, lineare, prevedibile (tipo: 2 + 2 = 4), il pensiero laterale è:
• probabilistico, non rigido
• aperto, non vincolato
• generativo, non solo analitico
È quel tipo di pensiero che guarda un problema da dietro, di lato, capovolto. Non cerca la soluzione giusta, cerca nuove possibilità.
E no, non si tratta di avere il famoso “lampo di genio”. De Bono lo dice chiaro: quella è una fortuna, ma la vera creatività è allenabile.

Perché oggi serve più che mai (e l’AI può aiutarci)

In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale è sempre più presente, potremmo chiederci: “Se l’AI è così potente, che bisogno abbiamo del pensiero laterale umano?”
La risposta è semplice:
L’AI ragiona, ma non sogna. Noi sì.
L’AI lavora per combinazione, calcolo e pattern. Ma è l’umano che può osare il paradosso, trovare connessioni inaspettate, guardare una tazzina e immaginare un razzo.

Quando un essere umano usa il pensiero laterale e l’intelligenza artificiale insieme, succede qualcosa di potente: l’umano chiede in modo nuovo, l’AI risponde in modo veloce.

Ecco perché, oggi, la sfida non è sostituire la mente creativa, ma potenziarla con strumenti intelligenti.

Come sviluppare il pensiero laterale (e allenarlo ogni giorno)

Il pensiero laterale si coltiva come un muscolo, e la buona notizia è che puoi iniziare da subito, anche senza corsi o manuali.

  1. Immergiti nella natura
    Non c’è niente di più creativo di un bosco. Il cervello si rilassa, i pensieri si riorganizzano, le intuizioni arrivano.
  2. Parla con chi è diverso da te
    Frequenta persone che fanno mestieri che non capisci. Chiedi, ascolta, confrontati. La diversità accende le idee.
  3. Leggi qualsiasi cosa
    Romanzi, saggi, fumetti, fantascienza, filosofia… ogni storia è una lente nuova per guardare il mondo.
  4. Sii curioso come un bambino
    Ogni esperienza diventa utile se la osservi con occhi nuovi. Ogni dettaglio può diventare un insight se lo guardi fuori dagli schemi.
  5. Usa l’AI come partner creativo
    Chiedi a ChatGPT (usa prompt corretti) di darti 10 idee per un nome assurdo. Oppure una metafora per spiegare la tua startup come se fosse una pizza.
    Non è barare: è giocare con nuove possibilità.

Un invito a pensare (e agire) in modo diverso

Il mondo ha bisogno di soluzioni nuove, relazioni nuove, imprese nuove. E questo accade solo quando rompiamo il binario dell’ovvio.
Usare il pensiero laterale non significa diventare eccentrici a tutti i costi. Significa credere che ci sia sempre un altro modo, anche quando tutto sembra già scritto.

E se c’è una cosa che possiamo fare da oggi, è questa: pensare diversamente per rendere il mondo un posto migliore.

Un regalo per te: un piccolo esercizio laterale

Prendi un oggetto qualsiasi sulla tua scrivania. Guardalo e chiediti:
“Cos’altro potrebbe essere?”
“Come lo userebbe un alieno?”
“Come lo trasformerebbe un bambino?”
Ora chiedilo anche a un’AI. E poi… inventa la tua storia!

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